Don Alfonso, guariscimi

«Don Alfonso, guariscimi» (1969)

Un mio carissimo nipotino, Ermanno F., nato a Salerno il 7-4-1965, figlio di mia sorella, Anna Maria, era paralitico ed idrocefalo, per cui fin dalla nascita la mamma l’aveva affidato alla cura di valenti pediatri, con la speranza che il bambino potesse un giorno camminare ed affinchè la testa non crescesse più (infatti giorno per giorno aumentava di volume).
Nel 1969, mia sorella presa dallo sconforto nel vedere che il bambino non dava, nonostante le cure assidue, segni di miglioramento, mi telefonò per farmi partecipe del suo grande dolore.
Nel sentire la triste situazione di Ermanno, non mi persi d’animo e dissi a mia sorella: “Senti, prendi il bambino e portamelo qui ad Angri con la macchina, lo poggerò sulla tomba del Padre Fondatore, Alfonso M. Fusco, e vedrai che il bambino migliorerà”. Dissi ciò convinta e fiduciosa che il Servo di Dio avrebbe concesso a noi tutti la grazia della guarigione.
Dopo circa mezz’ora, come avevo consigliato, giunse presso il mio Istituto, qui ad Angri, mia sorella con il bambino di circa quattro anni, tra le braccia. Insieme andammo in Cappella ed io misi Ermanno accanto alla tomba del Fondatore; poggiai il capo e poi i piedini sulla tomba, con grande fede, e dissi al bambino: “Ermanno, bussa bussa sul marmo della tomba”. Il piccino, con la manina tremante, bussò, mentre noi gli suggerivamo di dire: “Don Alfsonso, guariscimi!”.
Dopo alcuni minuti di preghiera silenziosa, ci accomiatammo da Don Alfonso. Spinte da una forza misteriosa, al centro della Cappella ponemmo Ermanno a terra e… tra un grande stupore, avemmo, io e mia sorella, la gioia di costatare che il piccino si reggeva in piedi e cominciava a camminare.
La nostra gioia fu indescrivibile e le lacrime ci scendevano sul volto senza accorgercene.
Da quel benedetto giorno Ermanno, per intercessione di Don Alfonso M. Fusco, ha migliorato e cammina; e la testa non è più cresciuta.
Dopo qualche mese dal lieto evento, cioè dalla grazia ricevuta, Ermanno ritornò presso la tomba del Servo di Dio e portò come ex voto due gambette d’argento che tuttora si possono ammirare sulla tomba del Fondatore. Sulle gambette c’è una scritta: “Grazie, dal bimbo Ermanno”.
Questo fatto è autentico e merita di essere pubblicato.
Angri, 15-6-1970

In fede
Suor Alfonsina Carrino