Il Miracolo

Il Miracolo del piccolo Gershom Chizuma

Il miracolo proposto alla nostra discussione riguarda una guarigione improvvisa, completa e duratura di un bambino di quattro anni: Gershom Chizuma.
Il bambino nato in Zambia il 19 maggio 1994 si ammalò il 18 di gennaio del 1998.
La febbre molto alta venne interpretata come febbre malarica ed iniziata la terapia appropriata alla diagnosi, comparvero convulsioni e perdita di coscienza. Così il bambino fu ricoverato in ospedale nella notte del 21 gennaio dello stesso anno. Il medico riscontrò un coma di 3° grado ed in stato epilettico.
Gli esami accertarono che si trattava di una forma di “malaria celebrale” la cui prognosi è letale: porta alla morte i bambini in pochissimi giorni. Le terapie mediche intensissime non riuscivano a mutare la situazione, che invece peggiorava ulteriormente a causa di una grave broncopolmonite.

La sera del 2 febbraio per i medici la fine era imminente, ed anche la madre del piccolo Gershom aveva perso ogni speranza. In quello stesso giorno Suor Livia Caserio, religiosa battistina, si recava allo stesso Ospedale come al solito per visitare Abraham, un bambino del suo Orfanotrofio “San Martino” e constatando il gravissimo stato di salute di Gershom, avvicinò la madre, non Cattolica ma appartenente agli ” Avventisti del Settimo Giorno”, convincendola a pregare con fiducia.

Suor Livia tornò a casa a prendere un immaginetta del suo Fondatore, il Servo di Dio Alfonso M. Fusco, e si riunì, insieme alle consorelle Suor Mary e Suor Margaret, alla madre e alla nonna del bambino per pregare insieme ed invocare l’intercessione di Don Alfonso. Mise l’immaginetta sotto il suo cuscino, assicurandole che già il giorno seguente il bambino sarebbe stato meglio.
La preghiera ottenne l’ effetto desiderato, perchè la mattina successiva Gershom si risvegliò improvvisamente dal coma chiamando la mamma. La febbre era scomparsa, così come anche la broncopolmonite: il bambino mangiò qualcosa, si mise seduto sul letto canterellando.

Fu dimesso dopo tre giorni di osservazione, durante i quali i medici e gli infermieri constatarono che tutti i valori erano tornati perfettamente normali e che il bambino stava benissimo nonostante i dieci giorni di coma che avrebbero dovuto arrecare gravi danni neurologici: la sua ripresa fu immediata e completa, ed il suo buono stato di salute perdura ancora oggi come documentano i numerosi controlli medici fatti in seguito.

Il Dr. Muludyang asserisce, per averne curati quasi un migliaio, che la totalità dei bambini colpiti da malaria muore per edema cerebrale nel volgere di quattro giorni; mentre quei pochi che riescono a sopravvivere rimangono segnati da gravi problemi neurologici, ciò che invece non è accaduto per Gershom Chizuma.

Secondo tutti i Testi, la guarigione del piccolo Gershom non è da attribuirsi alle cure mediche, risultate tutte inefficaci, ma solo ad un fatto soprannaturale, in seguito alle preghiere rivolte al Servo di Dio Alfonso Maria.

Di seguito sono riportate le testimonianze documentali (vota) della Congregazione delle Cause dei Santi presieduta dal Promontore Generale della Fede Sandro corradini, riunitasi in congresso il 3 Marzo del 2000 per discutere del caso del piccolo Gershom e dell’intercessione del Servo di Dio Alfonso Maria Fusco.

Voti dei Consultori Teologi
voto I
voto II
voto III
voto IV
voto V
voto VI
conclusioni