il processo

PROCEDURA DELLA CAUSA DI CANONIZZAZIONE
DEL BEATO ALFONSO MARIA FUSCO

Prima Parte

Preliminari
a) Richiesta da parte degli Attori: La Superiora Generale a nome di tutto l’istituto delle Suore di S. Giovanni Battista (9 aprile 1939);
b) Designazione del Postulatore – P. Agostino della Vergine, dell’Ordine dei Trinitari (8 dicembre 1939).
A) Processo Ordinario sulla ‘Fama di santità; virtù in genere e miracoli: istruito presso la Curia di Nocera dei Pagani (Nocera inferiore-Salerno), dal 27 luglio 1939 al 22 novelmbre 1940, essendo Vescovo S. Eccellenza mons. Teodorico De Angelis (1° anno di Pontificato PIO XII).

1. Inizio del Processo sul ‘Non Culto’ – 15. novembre 1940. Termina il 16 dicembre 1940.

2. Decreto di apertura del Processo Informativo – 16 gennaio 1941.

3. Decreto di apertura del Processo sugli Scritti – 16gennaio 1941.

4. Decreto di Apertura del Processo sul ‘Non Culto’ – 16gennaio1941.

5. Nomina del Cardinal Ponente, S. Eminenza Carlo Salotti- 13 luglio 1941.

6. Congregazione Ordinaria dei Cardinali sugli scritti – 27 luglio 1942.

7. Decreto sugli Scritti – 2 agosto 1942.

8. Nomina del Cardinal Ponente, S. Eminenza Luigi Masella – 1 febbraio 1948.

9. Pubblicazione del volume Posizione sulla Introduzione della Causa – Positio super Causae lntroductione – Roma 1949.

10.Lettere ‘Remissoriali’ – Remissoriales – della Congregazione dei Riti, con le quali si auto-rizza l’ascolto dei testimoni, affinché non vadano perdute le prove: “Ne pereant proba-tiones” – 20 luglio 1951.

11.Decreto di Introduzione della Causa – 22 giu-gno 1951.

12.Congresso sul ‘Non Culto’ da parte della Congregazione dei Riti – 4 marzo1952.

13.Decreto sul ‘Non Culto’ – 14 marzo 1952.

14.Dispensa da un Processo Suppletivo sulla continuazione della ‘Fama di santità’ del Servo di Dio – Super continuatione ‘Famae sanctitatis’- 7Aprile 1952.

 

Seconda Parte

Processo Apostolico sulle Virtù in specie: istruito presso la Curia di Nocera dei Pagani (Nocera Inferiore-Salerno), dalI’8 novembre1952 al 1954, con l’Autorità Apostolica della Santa Sede.

1. Lettere ‘Remissoriali’ – Remissonales – della Congregazione dei riti, con le quali si autorizza il Vescovo di Nocera dei Pagani a celebrare il Processo Apostolico sulle Virtù del Fondatore – 30 luglio 1952.

2. Nomina del Postulatore P. Antonio Ricciardi dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali – 26 luglib 1954.

3. Decreto di apertura degli Atti del Processo Apostolico sulle Virtù. La Santa Sede rende pubblici gli Atti del Processo già celebrato in Diocesi – 26 luglio 1954.

4. Viene nominato vice-Postulatore P. Oreste Gregorio, della congregazione del SS.mo Redentore, della Provincia di Napoli – 23 novembre 1956.

5. Decreto sulla Validità dei Processi (Ordinano e Apostolico) – 28 febbraio 1958.

6. Pubblicazione del volume “Posizione sulle Virtù” – Positio super Virtutibus – Roma 1962.

7. Richiesta dei Documenti storici all’Archivio del Vicatiato di Roma – 28 aprile 1972.

8. Congresso speciale dei Consultori Teologi sulle virtù – 21 luglio 1970.

9. Nomina del Cardinal Ponente, S. Eminenza Pericle Felici – 16 maggio 1975.

10.Congregazione Ordinaria dei Cardinali sulle Virtù -9 ottobre 1975.

11.Il Sommo Ponteficie PAOLO VI, edotto dal Cardinal Prefetto sullo stato della Causa, autorizza la preparazione del Decreto sulle Virtù – “Paretur Decretum” – 9 gennaio 1976.

12.Il Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi, S.Ecc. Mons. Giuseppe Casoria, legge il Decreto sulle Virtù eroiche del Servo di Dio, alla presenza di S. Santità PAOLO VI – 12 febbraio 1976.

13.Richiesta per una nuova ricognizione del corpo del Servo di Dio – 5 settembre 1978.

14.Autorizzazione alla ricognizione del corpo del Servo di Dio – 5 settembre 1978.

15.Nomina del Cardinal Ponente, S. Eminenza Giuseppe Casona – 3 febbraio 1986.

 

Terza Parte

Inchiesta diocesana sul miracolo: autorizzazione a celebrare l’inchiesta presso la Curia di Ndola-Zambia dal 3 al 17 marzo 1999.
Il caso in esame riguarda la guarigione, presunta miracolosa, del bambino Gershom Chizuma di circa 3 anni da: “malaria cerebrale infantile, con coma prolungato e stato di male epilettico con polmonite e setticemia; con grave parassitemia malarica ematica, persistente, nonostante le terapie mediche”.
La guarigione repentina avvenuta nell’Ospedale Centrale di Kitwe nella prima mattinata del 3 febbraio 1998, è ritenuta preternaturale e attribuita all’intercessione del Servo di Dio Alfonso Maria Fusco. Le prove testimoniali e documentali raccolte molto tempestivamente dell’avvenuta guarigione si desumono dall’Inchiesta super Miro celebrata. presso la Curia di Ndola. Le prove sono ottime sotto tutti i punti di vista, per cui non c’è che da lodare la diligenza del Tribunale inquirente. Al Processo hanno testimoniato otto Testi. Alle loro deposizioni vanno aggiunte le relazioni dei due Periti Medici ab inspectione, una serie di Documenti ospedalieri e di testimonianze scritte. Il tutto viene raccolto nel “Summarium” – Sommario.

1) Terminato il Processo, il materiale sigillato (Deposizione e Documenti), viene consegnato alla Congregazione delle Cause dei Santi-Roma per essere sottoposto all’esame della Consulta Medica e al giudizio dei Teologi, previo riconoscimento della validità giuridica.

2) La Postulatrice Madre Immacolata Maria Vicidomini fa la richiesta per l’apertura del Processo che ne autorizza lo studio.

3) Validità giuridica dell’inchiesta diocesana è stata riconosciuta dalla Congregazione delle Cause dei Santi con decreto nel Congresso Ordinario del 24 settembre 1999 a firma del Prefetto e del Segretario.

4) Consulta Medica: il 20 ottobre 1999, alle ore 9,30 nella Sala del Congresso della Congregazione delle Cause dei Santi si è riunita la Consulta Medica (cinque Membri) per l’esame della guarigione del piccolo Gershom Chizuma.
Nella discussione collegiale sono stati ripresi in esame tutti gli aspetti più singolari della patologia malarica. Dall’insieme degli elementi cinici e degli esami di laboratorio è emerso un quadro gravissimo di “malaria cerebrale”, la cui guarigione improvvisa non e scientificamente spiegabile.
Il giudizio medico legale, espresso con chiarezza dai due Periti ex officio, è condiviso dalla Consulta Medica che ha manifestato il suo giudizio nelle Definizioni conclusive:
– Diagnosi: Malaria cerebrale infantile, con coma prolungato e stato di male epilettico con polmonite e setticemia; con grave parassitemia malarica ematica persistente, nonostante le terapie mediche.
– Prognosi: Estremamente riservata quoad valetudinem.
– Terapia: Idonea e tempestiva, ma non efficace.
– Modalità di guarigione: Repentina, completa e duratura; scientificamente inspiegabile quoad modum.

5) Si prepara la “Positio”: l’Inforrnatio —Summarium — Relazione della seduta della Consulta Medica.

6) Pubblicazione del volume — “Positio super miraculis”.

7) Congresso peculiare – speciale dei Consultori Teologi (N. sette), costituito dal Promotore Generale della Fede e da sei Consultori, si è riunito il 3 marzo 2000 per l’esame teologico della presunta guarigione miracolosa del piccolo Gershom Chizuma.
Dopo l’esposizione dei Voti è seguita la discussione, nel corso della quale i Membri del Congresso, hanno evidenziato la concomitanza come stretto nesso di causa ed effetto delle invocazioni rivolte al Servo di Dio Alfonso Maria Fusco e la sopravvenuta guarigione (istantanea, perfetta e duratura), e la univocità (esclusività).
La causa della guarigione si individua quindi nell’intervento prodigioso propiziato dalla intercessione del Servo di Dio Alfonso Maria Fusco, invocato dalle Suore di San Giovanni Battista dell’Orfanotrofio S. Martino- Kitwe; dalla sig.ra Giuseppina Zulu che in ospedale assisteva un orfano e ha partecipato all’invocazione; dalla madre e dalla nonna del piccolo Gershom. Tutti i riscontri sono puntuali. Non c’è dubbio alcuno sulla univocità ed esclusività della invocazione. Si può pertanto concludere che la guarigione repentina, completa e duratura del piccolo Gershom Chizuma è un vero miracolo di terzo grado o quoad modum.
Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico: I Cardinali e i Vescovi del Dicastero, il Ponente della Causa Mons. Andrea M. Erba, Vescovo di Velletri- Segni, riuniti nella Sessione Ordinaria dell’il aprile 2000, hanno riconosciuto la guarigione di Gershom Chizuma come miracolo ottenuto per intercessione del Servo di Dio Alfonso Maria Fusco.

 

Udienza Pontificia

Promulgazione – Lettura del Decreto sul Miracolo:
Il 1 luglio 2000, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico sono stati promulgati 19 Decreti relativi: cinque ai miracoli per la canonizzazione, due ai miracoli per la Beatificazione e dodici al riconoscimento dell’esercizio eroiche delle virtù. Vi sono rappresentati uomini, donne di diverse condizioni sociali e nazionalità: Bielorussia, Francia, Germania, Italia, Libano, Messico e Spagna.

Il Santo Padre ha riconosciuto come miracolo la guarigione del piccolo Gershom Chizuma e ha dichiarato:

“Consta il miracolo operato da Dio per intercessione del Venerabile
Servo di Dio Alfonso Maria Fusco, Sacerdote Diocesano,
Fondatore dell’istituto delle Suore di San Giovanni Battista,
cioè la guarigione repentina, completa, completa e duratura del piccolo Gershom Chizuma da malaria cerebrale infantile,
con coma prolungato e stato di male epilettico con polmonite e setticemia;
con grave parassitemia malarica ematica, persistente,
nonostante le terapie mediche”.

Sua Santità ha poi stabilito che sia promulgato il decreto e riportato negli Atti della congregazione delle Cause dei Santi.

Erano presenti: il Prefetto Mons. Saraiva Martins José e gli altri Superiori della Congregazione delle Cause dei Santi; i Ponenti delle Cause (i Cardinali e i Vescovi); i Relatori; gli Officiali della Congregazione delle Cause dei Santi; i Postulatori delle Cause; diversi Religiosi e Religiose, e gli Attori delle varie
Cause.

Rappresentavano la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista: La Superiora Generale, Madre John Marie White; La Vicaria Generale e Postulatrice, Madre Immacolata Maria Vicidomini; la Consigliera Generale Sr.Mary Eugene Gilmore; Sr. Maria Cecilia Sansolini, Officiale della Congregazione delle Cause dei Santi; Sr. Ruth Anne Kapembwa, in rappresentanza della Provincia Africana dello Zambia.

 

CANONIZZAZIONE
Per la canonizzazione è richiesto un altro miracolo, operato da Dio, per intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, avvenuto dopo la Beatificazione formale. La verifica della validità del miracolo segue la stessa procedura della beatificazione.