La testimonianza del signor Alfonso Mauri

Data la sua bontà di vita, so che ascoltava le confessioni di molti, e che i penitenti erano soddisfatti del modo che egli aveva nell’esercizio di questo santo ministero.

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Frequentando il Servo di Dio la casa di mio pa-dre, egli esponeva il desiderio di acquistare diverse casette, come acquistò, perché desiderava fondare in Angri un Istituto di Suore, le quali avessero l’incarico di accudire ai fanciulli ed agli orfani, che si vedevano abbandonati per le vie di Angri. Ricordo che quando il Fusco potette acquistare un giardinetto limitrofo alle case, fu tutto lieto, perché avrebbe così potuto più facilmente attuare il suo disegno. Il Fusco non era povero e quindi con le risorse di famiglia e del ministero potè radunare la somma necessaria per questi acquisti.

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Per conto mio il Servo di Dio si può definire un santo sacerdote, dappoichè in lui
spiccavano la illibatezza dei costumi e la grande carità.

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Il Servo di Dio ebbe una grande fede soprannaturale, come potei constatare nelle diverse volte, nelle quali ascoltai la Messa celebrata da lui.

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Il Servo di Dio aveva una grande Speranza e fiducia in Dio; diceva sempre: Il Signore mi deve aiutare nell’opera da me intrapresa, per la quale ho una grande fiducia in Lui.

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Mi consta che egli aveva una grande carità sia verso Dio che verso il prossimo.
So che in diverse circostan-ze aiutò materialmente coloro che ricorrevano a lui per aiuti.

Alfonso Mauri