La testimonianza di Suor Aloisia Capone

So che il Servo di Dio aveva una devozione particolare verso il SS. Sacramento, addolorata e S. Giuseppe.


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So che il Servo di Dio confessava molte persone ed i penitenti erano molto soddisfatti della sua opera. So anche che egli si mostrava buono verso i peccatori e li accoglieva con molta amabilità.

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So che il Servo di Dio fondò l’Istituto delle Suore Battistine per venire in aiuto della gioventù abbandonata.

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So che Suor M. Crocifissa Caputo collaborò insieme col Servo di Dio Can. Fusco, per la fondazione dell’Istituto delle Suore Battistine.
Essa andava in cerca di anime, e come aiuto materiale non portò altro che la somma di lire cinque.

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Il Servo di Dio era buono, umile, caritatevole, prudente ed affabile, ma fra tutte queste virtù quella che più spiccava in Lui era l’umiltà e la carità.

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Il Servo di Dio esercitò tutte le virtù teologali e cardinali in modo da attirare pure gli altri alle stesse virtù.

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Il Servo di Dio ebbe sempre una grande speranza e confidenza nel Signore, dal quale soltanto aspettava gli aiuti e i conforti, specialmente nelle gravissime tribolazioni della Sua vita. Questa speranza continuamente alimentata e rafforzata coll’esercizio costante dell’unione con Dio era per Lui fonte di gaudio in mezzo a tante amarezze, verificandosi le parole di S. Paolo: Spe gaudentes. Aveva una fiducia illimitata nella Provvidenza divina, che non lo faceva mai scoraggiare nei disagi finanziari del Suo Istituto. Quando si trovava senza un soldo, accresceva potentemente questa sua cieca fiducia nella Provvidenza, per cui si verificava il miracolo continuo di elargizioni inaspettate ed insperate da parte di persone benefattrici.

Sour Aloisa Capone